Un allestimento che restituisce identità alla memoria mineraria della Sardegna

Nel cuore della Sardegna sud-occidentale, all’interno dell’ex Grande Miniera di Serbariu a Carbonia, sorge il Museo del Carbone, uno dei più importanti esempi italiani di riconversione di un sito industriale in luogo di cultura. Qui, tra lampade a gas e binari dismessi, Arretek ha dato forma a un allestimento museale che racconta il passato duro e dignitoso del lavoro in miniera, restituendo voce e identità a una memoria collettiva.

La struttura, oggi cuore del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna (riconosciuto dall’UNESCO), ospita un percorso museale dedicato alla storia dell’estrazione del carbone, alla vita dei minatori e all’evoluzione tecnologica della miniera. Il progetto è stato voluto dal Comune di Carbonia e curato da un’équipe multidisciplinare con l’obiettivo di coniugare rigore storico, accessibilità e impatto emotivo.

Arretek è intervenuta nella realizzazione dell’allestimento fisico degli spazi espositivi, contribuendo alla creazione di ambienti che potessero immergere il visitatore nella realtà del lavoro sotterraneo. Il design è stato concepito per evocare la dimensione industriale originaria, attraverso l’uso di materiali grezzi come ferro, corten, cemento trattato e superfici opache. L’intervento ha incluso anche supporti multimediali e installazioni interattive, perfettamente integrati nelle strutture storiche.

“Abbiamo scelto di lavorare per sottrazione, lasciando parlare lo spazio, i materiali e i racconti dei lavoratori. L’allestimento Arretek nasce per servire la memoria, non per sovrapporsi a essa.”
— Team Arretek

Il percorso museale si snoda tra fotografie d’archivio, attrezzi originali, plastici e ambientazioni ricostruite, accompagnando il visitatore in un viaggio immersivo tra storia, sacrificio e dignità. L’illuminazione è discreta e funzionale, pensata per valorizzare oggetti e testimonianze orali senza alterare l’atmosfera autentica degli ambienti.

Il Museo del Carbone rappresenta oggi un modello di valorizzazione del patrimonio industriale italiano, capace di coniugare memoria sociale e rigenerazione urbana. Arretek, con la sua esperienza e sensibilità progettuale, ha contribuito a dare forma concreta a un luogo dove il passato non è statico, ma vibra ancora sotto le superfici.